La realizzazione di Progetti di Vita Indipendente (PRO.V.I.), finanziato dalla Regione Puglia a partire dal 2013, è volto alla costruzione e alla realizzazione di un progetto globale di vita indipendente in favore delle persone con disabilità.
L'obiettivo, attraverso il finanziamento di quelle misure e tecnologie necessarie per sviluppare l'autonomia, è quello di abbattere le barriere non solo architettoniche ma anche immateriali utili all'inserimento socio-lavorativo e alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nell'agire sociale.
Accedono alla misura tutte le persone disabili residenti in Puglia da almeno 12 mesi in età compresa tra i 16 e i 64 anni.
Approfondimenti
La prima linea di intervento riguarda le persone con disabilità in situazione di gravità, ai sensi della Legge del 5/02/1992, n. 104, art. 3, com. 3, che rispettano tutti i seguenti requisiti minimi:
- età pari o superiore ai sedici anni e non oltre i 66 anni compiuti, fatto salvo coloro che risultano già beneficiari di un progetto di vita indipendente alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico per i quali viene rilevata la continuazione del percorso di vita indipendente
- residenti nella Regione Puglia, da almeno un anno, alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico
- permanente grave limitazione dell'autonomia personale, non derivante da patologie strettamente connesse ai processi di invecchiamento
- con livelli di intensità del bisogno assistenziale limitativo dell'autonomia personale, non superabile attraverso la sola fornitura di tecnologie per la demotica sociale, per la connettività sociale, nonché di protesi e altri sussidi esterni
- in grado di esprimere la propria capacità di autodeterminazione e la volontà di gestire in modo autonomo la propria esistenza e le proprie scelte
- vivono presso il proprio domicilio e nel proprio contesto familiare
- non sono attivi in loro favore Percorsi Assistenziali Individualizzati (PAI) sostenuti con assegni di cura e per i quali l'obiettivi dell'assistenza socioassistenziale è prevalente rispetto all'obiettivo dell'autonomia.
La seconda linea di intervento riguarda persone con disabilità che rispettano tutti i seguenti requisiti minimi:
- possesso di certificazione di handicap o di invalidità rilasciata da una commissione pubblica ai sensi Legge del 5/02/1992, n. 104, art. 3, com. 3, deputata all'accertamento di tali condizioni
- residenza in Puglia almeno da 12 mesi prima della pubblicazione dell'avviso
- senza sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi per ragioni connesse in particolare all'età o alla propria situazione di disabilità non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale
- età compresa tra 18 e 64 anni (è possibile sostenere la continuità degli interventi, anche in deroga all'età, tenendo sempre in considerazione che i beneficiari, di norma, sono persone con disabilità grave non dovuta al naturale invecchiamento o a patologie connesse all'età)
- a prescindere dal livello di autosufficienza, presenza di accertate potenzialità di autonomia e che hanno manifestato, anche se in maniera supportata, la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al percorso dell'abitare in autonomia e di emancipazione dal nucleo familiare di origine
- assenza di attivazione in loro favore di Percorsi Assistenziali Individualizzati (PAI) sostenuti con assegni di cura.