Descrizione
Il CAM è promosso dalla Regione Puglia in attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e si propone quale:
- spazio di ascolto e riflessione per gli uomini che agiscono violenza fisica, psicologica, economica o sessuale con le proprie compagne, partner, mogli o ex e violenza assistita a danno dei minori al fine di favorire cambiamenti nelle condotte maltrattanti
-risorse al servizio della comunità per promuovere una cultura delle relazioni basate sul rispetto e la non violenza.
Il CAM opera attraverso l’attivazione di una equipe multidisciplinare composta da educatori, psicologi, psicoterapeuti, formati sui temi della violenza di genere, stabilendo rapporti di collaborazione con i centri antiviolenza operanti sul territorio e con i servizi invianti (Servizi socio-sanitari, tribunali, questura, ecc..).
I servizi, gratuiti, rivolti agli uomini maltrattanti sono:
- Sportello di consulenza per fornire informazioni sul funzionamento del CAM
- Primo ascolto telefonico e/o in presenza
- Incontri individuali e di gruppo
Gli utenti possono accedere al CAM spontaneamente o essere invitati dai Servizi Socio Sanitari del territorio, forze dell’ordine, magistratura, Ministero della Giustizia.
Obiettivi del CAM sono:
- Valutazione della motivazione al cambiamento del maltrattante.
- Valutazione della situazione di rischio e pericolosità in raccordo con gli altri soggetti della rete antiviolenza.
- Monitoraggio dei comportamenti maltrattanti.
- Promozione di gruppi psico-socio-educativi per gli uomini.
- Valutazione di follow up dell’esito del lavoro svolto.
Finalità del progetto CAM sono:
-potenziamento di interventi di carattere preventivo e di trattamento per uomini già autori di violenza o potenziali;
-promozione di attività formative rivolte agli operatori dei servizi per rendere omogenee le prassi operative;
-definizione di un sistema di rilevazione e monitoraggio dei dati sugli uomini presi in carico;
-sperimentazione di un modello organizzativo regionale di presa in carico degli uomini violenti, integrato con l’intero sistema dei servizi di prevenzione e contrasto della violenza su donne e minori.